Leonardo da vinci biografia wikipedia
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Non si conosce tuttavia alcuna opera scultorea sicura di Leonardo, nonostante varie proposte attributive avanzate in passato. Durante la mostra sul Verrocchio a palazzo Strozzi del , Francesco Caglioti ha sostenuto con decisione la riattribuzione di una Madonna col Bambino del Victoria and Albert Museum a Leonardo, opera precedentemente riferita ad Antonio Rossellino da John Pope-Hennessy.
Al termine della rassegna fiorentina il museo londinese l'ha prudentemente rischedata come "di scuola fiorentina del Verrocchio" [ 32 ]. L'opera mostra una notevole ascendenza da Desiderio da Settignano. Numerose sono comunque le coincidenze, anche molto stringenti, tra alcuni disegni o schizzi di Leonardo e le opere scultoree di Verrocchio, come il Profilo di capitano antico circa, Londra , British Museum , simile ai bassorilievi di capitani antichi scolpiti per Mattia Corvino , o lo Studio di mani circa, Windsor , Royal Library , ritenuto uno studio per il Ritratto di Ginevra de' Benci e molto somigliante alla posizione delle mani del busto della Dama col mazzolino.
Alla fine comunque l'unico esperimento sicuro con la scultura di Leonardo fu l'incompiuto Monumento a Francesco Sforza. Le prime opere indipendenti di Leonardo sono oggi datate tra il e i primi anni settanta, ancora prima del Battesimo. L'Angelo annunciante appare infatti prossimo alla fattura dell'angelo del Battesimo , ed esistono due disegni certi di Leonardo: uno Studio di braccio alla Christ Church di Oxford e uno Studio di drappeggio con le gambe della Madonna al Museo del Louvre , che fanno preciso riferimento, rispettivamente, all'arcangelo e alla Vergine.
Nonostante si stia formando uno stile personale, affiorano ancora motivi verrocchieschi, come il leggio-altare con zampe leonine, che ricordano da vicino la Tomba di Giovanni e Piero de' Medici. Si tratta della figlia di un importante mercante fiorentino, il che dimostra come Leonardo potesse accedere a commissioni da parte della ricca borghesia fiorentina.
Dal gennaio all'autunno non si conoscono opere di Leonardo. Probabilmente ebbe modo di approfondire l' anatomia assistendo alla dissezione dei cadaveri nelle camere mortuarie degli ospedali, ma dovette studiare anche la fisica e la meccanica tramite esperimenti diretti. Il 9 aprile fu presentata una denuncia anonima agli Ufficiali di notte e de' monasteri contro diverse persone, tra le quali Leonardo, per sodomia consumata verso il diciassettenne Jacopo Saltarelli , residente in via Vacchereccia accanto a piazza della Signoria.
Alcuni fogli dei Codici vinciani mostrano studi per consulenze militari e ingegneristiche, richieste probabilmente da Lorenzo. Il 29 dicembre Leonardo ritrasse il cadavere impiccato di uno dei responsabili della congiura dei Pazzi , Bernardo di Bandino Baroncelli [ 38 ] l'assassino di Giuliano de' Medici , confermando un legame con la Casa dei Medici [ 34 ].
L'annotazione recita: «stette [ L'opera, rimasta allo stato di abbozzo, in bruno lumeggiato con biacca , fu lasciata da Leonardo, in partenza per Milano , all'amico Amerigo Benci , il padre di Ginevra , nel Non sono magi, non sono guardiani d'armenti: sono le creature viventi, tutte le creature con la fede e col dubbio, con le passioni e con le rinunce della vita, aureolate dalla luce creatrice di questo capolavoro in cui il colore non avrebbe luogo» Angela Ottino.
Le ragioni della sua partenza da Firenze sono molteplici. Sicuramente, come testimoniano l' Anonimo Gaddiano e Vasari , l'invio dell'artista fu causato da Lorenzo il Magnifico nell'ambito delle sue politiche diplomatiche con le signorie italiane, in cui i maestri fiorentini erano inviati come "ambasciatori" del predominio artistico e culturale di Firenze.
Leonardo ebbe la missione di portare al duca Ludovico il Moro un omaggio. Scrisse l' Anonimo Gaddiano : «[Leonardo] aveva trent'anni che dal detto Magnifico Lorenzo fu mandato al duca di Milano a presentarli insieme con Atalante Migliorotti una lira [ 41 ] che unico era in suonare tale strumento». In quell'occasione Leonardo scrisse una famosa "lettera d'impiego" di nove paragrafi, [ 42 ] in cui descriveva innanzitutto i suoi progetti di ingegneristica, di apparati militari, di opere idrauliche, di architettura, e solo alla fine, di pittura e scultura, di cui occuparsi in tempo di pace, tra cui il progetto di un cavallo di bronzo per un monumento a Francesco Sforza.
I documenti sembrano indicare che l'accoglienza di Leonardo nell'ambiente milanese fu piuttosto tiepida, non ottenendo inizialmente gli esiti sperati nella famosa lettera al duca. Si tratta della pala della Vergine delle Rocce che, stando al dettagliatissimo contratto, doveva essere lo scomparto centrale di un trittico. La tavola centrale avrebbe dovuto rappresentare una Madonna col Bambino con due profeti e angeli, le altre due , quattro angeli cantori e musicanti, dipinte poi dai De Predis; la decorazione doveva essere ricca, con abbondanti dorature [ 43 ] e l'opera doveva essere consegnata entro l'8 dicembre per un compenso complessivo di lire da pagarsi a rate fino al febbraio Rodolfo Papa fa peraltro notare come quest'opera di Leonardo risenta fortemente di alcune riflessioni di San Bonaventura , presentando eventi "storicamente tramandati ma misticamente rappresentati": il pittore insomma "riesce a rispondere alle esigenze spirituali dell'ordine francescano e dell'Arciconfraternita committente dedicata al mistero dell'origine di Maria [ Conclusa la Vergine delle Rocce Leonardo dovette dedicarsi ad alcune Madonne.
Notevoli sono in quest'opera l'attenzione analitica e il risvolto psicologico nello sguardo sfuggente dell'effigiato. A torno l'orlo de sopra del dito mezo tondo era li XII signi , con certi lumi dentro del vedro, che facevano un galante et bel vedere: nel qual Paradiso era molti canti et soni molto dolci et suavi». Il "cielo" inventato da Leonardo, mettendo a frutto la lunga tradizione delle sacre rappresentazioni fiorentine, doveva essere ricco di effetti speciali, giochi di luci e suoni, che restarono a lungo vivi nella memoria dei contemporanei.
L'impresa era colossale, non solo per le dimensioni della statua, che doveva essere fusa in bronzo, ma anche per l'intento di scolpire un cavallo nell'atto di impennarsi e abbattersi sul nemico [ 50 ]. L'artista spese mesi interi nello studio dei cavalli, frequentando le scuderie ducali e quelle di Galeazzo Sanseverino per studiare da vicino l'anatomia di questi animali, soprattutto riguardo al rilassamento e alla tensione dei muscoli durante l'azione.
L'impresa fu sospesa per riprendere le celebrazioni del matrimonio Sforza-d'Aragona. Risalgono allo stesso periodo anche gli studi sul corpo umano e sulle sue perfette proporzioni, che culminarono nell'esecuzione del celeberrimo disegno dell' Uomo vitruviano. Rientrato a Milano il 13 luglio di quell'anno ricevette forse la visita della madre Caterina.
Alla fine del tutto era pronto per la fusione del "Colosso". Sempre al periodo milanese, risale il Salvator mundi raffigurazione "innovativa" della Vera immagine di Cristo , di origine bizantina, opera della quale si conserva una copia nel complesso di San Domenico Maggiore a Napoli, dove san Tommaso d'Aquino trascorse alcuni mesi fra il e il , anno della morte.
I lavori procedettero con la decorazione del refettorio , un ambiente rettangolare dove i frati domenicani consumavano i pasti. Essi sono ritratti a gruppi di tre, come una serie di onde emotive successive, con al centro la figura isolata e dominante del Cristo. Il 31 gennaio , il successo della messa in scena del Paradiso fu replicato dall'allestimento della Danae di Baldassarre Taccone , rappresentata a Milano in casa del conte di Caiazzo Gianfrancesco Sanseverino.
Sul verso di un folio leonardesco, conservato al Metropolitan Museum of Art , si trova uno studio preparatorio per l'impianto scenico: al centro di una nicchia si trovava un personaggio, forse Giove , fiammeggiante e in una mandorla , circondato da un palcoscenico con ali ricurve, forse riservate ai musici. La concezione era grandiosa: una foresta di alberi si dispiega sulla parete, proiettando rami e fogliame sul soffitto, con intrecci vegetali e gelsi [ 64 ] , che con un'illusione ottica creano un pergolato lungo tutta la volta, le vele e le lunette.
Un secondo restauro fu eseguito nel Un ulteriore restauro, in corso nel [ 65 ] , ha riportato alla luce dei bellissimi disegni preparatori a carboncino, in cui le radici degli alberi si insinuano tra le pietre della parete. Intanto nubi minacciose si addensavano sull'orizzonte milanese: nel marzo Leonardo si sarebbe recato a Genova insieme con Ludovico, sul quale incombeva la tempesta della guerra che egli stesso aveva contribuito a provocare; mentre il Moro era a Innsbruck , cercando invano di farsi alleato l'imperatore Massimiliano , il 6 ottobre Luigi XII conquistava Milano.
Qui fu incaricato di immaginare alcuni sistemi difensivi contro la continua minaccia turca. Durante la sua assenza, Firenze era cambiata sia sul piano politico sia sulla scena artistica. Morto il Magnifico e cacciato suo figlio Piero nel , si era restaurata la piena Repubblica , con a capo dal il gonfaloniere a vita Pier Soderini. Leonardo era tormentato da problemi economici e bisognoso di lavorare.
I frati si dovettero accontentare di un cartone con la Sant'Anna , poi perduto, che godette di una straordinaria fama tra i contemporanei. Ne resta una vivace descrizione del Vasari:. Anna, con un Cristo, la quale non pure fece maravigliare tutti gl'artefici, ma finita ch'ella fu, nella stanza durarono due giorni d'andare a vederla gl'uomini e le donne, i giovani et i vecchi, come si va a le feste solenni, per veder le maraviglie di Lionardo, che fecero stupire tutto quel popolo.
Isabella d'Este nel frattempo cercava di ottenere i servigi di Leonardo per il suo studiolo e per un ritratto, secondo il suo progetto di far competere i maggiori pittori dell'epoca, che doveva coinvolgere anche Giovanni Bellini , Giorgione e altri. Si tratta sicuramente della Madonna dei Fusi , della quale esistono molte versioni, nessuna pienamente autografa.
Le lettere testimoniano comunque che Leonardo fosse ormai, anche a Firenze, pienamente occupato come pittore. L'investitura fu "ufficializzata" con una lettera patente una sorta di lasciapassare rilasciata il 18 agosto. Nel Salone dovevano essere raffigurate alcune vittorie militari dei fiorentini, celebranti il concetto di libertas repubblicana contro nemici e tiranni.
A Leonardo fu affidato un episodio degli scontri tra esercito fiorentino e milanese del 29 giugno , la Battaglia di Anghiari , mentre sulla parete opposta avrebbe dovuto lavorare Michelangelo Buonarroti , con la Battaglia di Cascina 29 luglio , contro i Pisani. Perduto anche il cartone, le ultime tracce dell'opera furono probabilmente coperte nel dagli affreschi del Vasari.
Come scrisse Charles de Tolnay nel Prima di lui, nei ritratti manca il mistero; gli artisti non hanno raffigurato che forme esteriori senza l'anima o, quando hanno caratterizzato l'anima stessa, essa cercava di giungere allo spettatore mediante gesti, oggetti simbolici, scritte. Al foglio 3r del manoscritto K Leonardo annota: Dividi il trattato degli uccelli in quattro libri, de' quali il primo sia del volare per battimento d'alie: il secondo del volo sanza battere d'alie, per favor di vento, il terzo del volare in comune, come d'uccelli, pipistrelli, pesci, animali, insetti; l'ultimo del moto strumentale.
Phaidon, Geneva: E. Droz, p. A Alessandro Vezzosi. Leonardo de Vinci: art et science de l'univers, Gallimard, Leonardo da Vinci , Abrams, Francisco I traducido por Gerald Rossi. The Catholic Encyclopedia , volumen VI. Nueva York: Robert Appleton Company, En de Lorentiis, Vinicio, ed. Millin, Voyage dans le Milanais, vol. En Google Books. Consultado el 23 de mayo de The Renaissance, an Illustrated Encyclopedia , Octopus.
Lorenzo the Magnificent , Michael Joseph, Consultado el 28 de septiembre de Traduction Richter. The Telegraph. Consultado el septiembre de Archivado desde el original el 3 de abril de The Literary Works of Leonardo da Vinci , The Mind of Leonardo da Vinci , A History of Italian Renaissance Art , pp. The Uffizi , pp. The Uffzi , Scala, Her eyes and her mouth seem to be smiling.
This is very unusual in a portrait painting. Most people in portraits look very serious. It is hard to tell what Mona Lisa's exact expression is. When a person wants to read another person's feelings, they look at the corners of their mouth and eyes. But Leonardo has painted soft shadows in the corners of Mona Lisa's mouth and eyes, to disguise her expression.
The soft shadows are also found on the sides of her face, her neck and hands. The way that Leonardo uses shadow is called "sfumato" which is an Italian word for "smoke". Vasari said that the picture was so beautifully painted that every other artist who looked at it thought that they could never paint so well. In , Leonardo went back to Milan with his pupils, and lived in his own house in Porta Orientale.
D'Oggione made several copies of the Last Supper. Luini made a copy of the Virgin of the Rocks. Boltraffio and the others painted many Madonna and Child pictures which can still be seen in art galleries and churches. One of pupils was a young nobleman called Count Francesco Melzi. Melzi never became a very good painter, but he loved Leonardo and stayed with him until the day he died.
In September Leonardo went to Rome and lived there until He lived in the Vatican. The three greatest painters of the High Renaissance , Leonardo, Michelangelo and Raphael were all working in Rome at the same time. Leonardo at this time was in his sixties, Michelangelo was middle-aged. He was not friendly to either Leonardo or Raphael. Raphael was a very clever young painter who learnt a lot by looking at the pictures painted by Leonardo and Michelangelo.
But neither of them was ever his teacher. Leonardo went to the meeting with Pope Leo. It was a life-sized mechanical lion that could walk. It had doors in its chest which opened, and a bunch of lilies came out. Lilies were the royal symbol of the French Kings. In , Francis I invited Leonardo to go to France with him. It is near the king's palace, Chateau Amboise.
The king gave Leonardo a pension of 10, scudi. His model was Salai, with his beautiful long curling hair. When Leonardo was dying, he asked for a priest to come, so that he could make his confession and receive Holy Communion.
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King Francis had become a close friend. Vasari says that the King held Leonardo's head in his arms as he died. In his will, he asked that sixty beggars should follow his casket in procession. He was buried in the Chapel of the Chateau Amboise. Leonardo had never married and had no children of his own. In his will, he left his money, his books and most of his paintings to Count Melzi.
Leonardo also remembered his other pupil Salai and his servant Battista di Vilussis, who each received half of Leonardo's vineyards near Milan. Leonardo left to his serving woman a black cloak with a fur edge. He still owned it a few years later when he died, after fighting in a duel. King Francis said: "There had never been another man born in the world who knew as much as Leonardo, not so much about painting, sculpture and architecture, as that he was a very great philosopher.
Leonardo did not paint very many pictures. But he drew hundreds of quick sketches, plans, maps and detailed drawings. This is how he recorded all the interesting things that he saw, studied and thought about. Some of Leonardo's drawings are "studies" for paintings. In these drawings Leonardo planned the things he was going to paint. Some studies are plans for whole paintings.
Many of the studies show "details" that Leonardo wanted to get just right. One study shows a very detailed perspective drawing of the ruined buildings in the background of the painting of the Magi. Other studies show hands, faces, drapery, plants, horses and babies. Leonardo studied things throughout his life. He did not go to university to study.
He studied by observing things in the world around him, to see how they were made and how they worked. He drew things that he saw and discoveries he made into his notebooks. Many of his notebooks are now in museums. There are about 13, pages of notes and drawings in his notebooks, which are mostly scientific studies. Leonardo's notebooks are hard to read because he wrote backwards in "mirror writing".
Some people think that perhaps he was trying to keep his work secret. This is not true. Leonardo wrote and sometimes drew with his left hand. In those days pens were made from a quill a large feather that was cut with a pen-knife on the end. It is hard for a left-handed person to write with a quill in the ordinary way, but quite easy to write backwards.
It is likely that Leonardo planned to publish the studies in his notebooks. He organized many pages carefully, with one study taking up the front and back of each page. There is a page with drawings and writing about the human heart and a page about the womb and the fetus. The notebooks were not published in Leonardo's lifetime. After he died, they were divided between different people who had known him.
They are nearly all in museums or libraries such as Windsor Castle , the Louvre , and the British Library. Some of the things that Leonardo studied are: [ 2 ]. Some of the things that Leonardo designed are: [ 2 ]. ISBN Leonardo da Vinci e l'architettura lombarda. Contents move to sidebar hide. Page Talk.